I Gigliottini: scrigni di pasta fresca al lampredotto.

La pasta che racchiude una delle ricette della tradizione gastronomica fiorentina.

Lavoro da 6 anni a Firenze, amo questa città e la cultura gastronomica forte e radicata che la contraddistingue.
È proprio da questo amore che è nata l’idea dei Gigliottini, i miei tortelli di pasta fresca ripieni di lampredotto.


Un’unica ricetta unisce la pasta fresca all’uovo lavorata a mano, porosa e sottile, e il lampredotto, una preparazione a base di trippe tipica del capoluogo mediceo, nella versione di Giacomo Trapani della Nuova Tripperia Fiorentina.

Il lampredotto è uno dei quattro stomaci del bovino e nella sua versione semplicemente bollita e condita è per i fiorentini un’istituzione, una leggenda gastronomica, un rito itinerante di cui è stata scritta la storia tra le vie del centro grazie ai colorati “banchini dei trippai” che ne vendevano a volontà.
Nessuna rivisitazione quindi per la mia ricetta, nessun ingrediente aggiunto, solo cotture tradizionali per un’esplosione di sapori: servo i miei Gigliottini con una crema a base della tradizionale salsa verde fiorentina, ricotta fresca e Parmigiano Reggiano Malandrone 36 Mesi.

 

Il Lampredotto ha una consistenza particolare e un sapore intenso: trasformato in ripieno diventa facilmente fruibile e apprezzabile anche da chi non conosce o non apprezza questo piatto tipico della tradizione fiorentina.

 

Tu hai mai assaggiato i miei Gigliottini?

Li trovi a Firenze nelle mie botteghe del Mercato Centrale e de Ai Banchi del Mercato Centrale e da Pasta Dock in via Aretina!

 

 

Le proprietà dei grani antichi

#paroladiraimondo

Le proprietà dei grani antichi. 

Si definiscono “grani antichi” tutte le varietà che venivano coltivate prima che si iniziassero a selezionare i grani per fini industriali, approssimativamente a partire dagli anni ’70.

In Sicilia, come in tante regioni Italiane, ci sono specie autoctone che si sta cercando di valorizzare attraverso uno studio delle loro proprietà e il loro impiego in produzioni alimentari innovative.

 

1. Cosa sono i grani antichi e da dove provengono? 


Sono tutti grani originari della Sicilia che raccontano una storia di tradizione ma anche di riscatto.
All’inizio degli anni ’70 tutti i terreni in mano agli agricoltori siciliani vennero sequestrati dalla mafia locale, ma i contadini con lungimiranza, prima che ciò avvenisse, conservarono nelle loro case i chicchi di grano.
Quando circa otto anni fa i terreni precedentemente sequestrati furono “liberati” e ri-affidati alle famiglie locali, gli agricoltori ripresero a coltivare quei grani di cui avevano gelosamente custodito i chicchi ridando vita a una tradizione secolare.

Per la ricerca e la selezione dei questi grani si è rivelato fondamentale il contributo della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia.


2. Quali sono le loro caratteristiche organolettiche e nutrizionali? 


Le qualità organolettiche sono indubbie: il sapore forte, genuino e autentico di questi grani è inconfondibile.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche nutrizionali le più importanti sono sicuramente il basso indice glicemico, l’alta digeribilità e il contenuto di glutine inferiore rispetto ai grani comunemente usati per la produzione di pasta fresca.


3. Perchè usare i grani antichi piuttosto di altri? 


La scelta di usare i grani antichi deriva dalla mia passione per la ricerca e li scelgo perchè i grani antichi raccontano una storia e a me piace l’idea di potervela trasmettere attraverso la pasta fresca.